venerdì 30 novembre 2007

La banda larga entro il 2009

Il consiglio comunale del 29 novembre 2007 si è concluso con un appello-richiesta del consigliere di minoranza, Romano Massimo che ha esordito con un'affermazione dell'OMS: "dove non c'è evoluzione tecnologica, internet in particolare, è presente arretratezza economica-culturale".
Si è rivolto al Sindaco chiedendo "quando i nostri figli potranno avere internet a banda larga". Il Sindaco Bernardis ha dichiarato che il Presidente della Regione FVG, Riccardo Illy, ha promesso che i Comuni friulani saranno raggiunti dalla linea veloce entro il 2009.
È da Aprile di quest'anno che è rimasta ferma nel "cassetto comunale" la proposta di una azienda di tlc disposta a portare la banda larga, mediante WiFi, nel comune di Pocenia. Il nome non è stato menzionato ma credo si tratti di Nettare. L'amministrazione ha promesso di contattarla. Ora attendiamo sviluppi..

Focalizzerei la disponibilità di banda larga principalmente verso noi, i nostri padri, i nostri nonni. Se non capiamo noi adulti l'utilità e le potenzialità di una connessione internet veloce, i ragazzi/ni ne faranno un uso esclusivamente ludico. Internet è libertà di espressione e informazione. È uno strumento interattivo, bidirezionale e non unidirezionale come gli altri media. La popolazione va sensibilizzata, è inutile avere uno strumento così potente per le mani senza che la maggioranza dei cittadini sappia che farsene.

PS: non ho trovato in rete l'affermazione del consigliere dell'OMS. Se trovate qualcosa comunicatemelo per cortesia, grazie.

giovedì 29 novembre 2007

Com'è andato il consiglio comunale

Le informazioni e in particolare i dati che di seguito ho riportato potrebbero non coicidere con i verbali ufficiali del consiglio comunale.

Il consiglio comunale è iniziato in leggero ritardo e si è concluso alle 20.38.
Pubblico presente, un signore anziano ed io.
Riporto, in sintesi, ciò che è stato detto:
1. Lettura ed approvazione Verbali seduta precedente (27.09.2007): approvato.
2. L'interrogazione a cui ci si riferisce nell'ordine del giorno è stata esposta dall'ex Sindaco, Sergio Anzile: certe aziende tra cui l'Eminflex e IWI non hanno presentato, a distanza di anni, della documentazione richiesta dal Comune. L'IWI ha preso contatti con l'attuale amministrazione in agosto e mi sembra di aver capito che il problema riguarda la nuova variante alla zona industriale. Per quanto concerne l'Eminflex le cose sono più gravi. Manca della documentazione urbanistico-ambientale, allacciamenti con le fogne e una recinzione costruita senza presentare alcuna domanda all'ufficio tecnico. Sembrerebbe che le cose con l'IWI si stiano risolvendo mentre con l'Eminflex si sta attendendo la loro disponibilità al "dialogo".
3. Rilascio parere di compatibilità paesaggistica, ai sensi dell'art. 32, Legge 326 del 24.11.2003: si doveva decidere in merito a un condono edilizio presentato per una costruzione in zona laghetti Roveredo. Il parere dell'ufficio ambientale è stato negativo. La minoranza ha deciso di astenersi perchè ritiene che non sia di competenza del Consiglio Comunale. La giunta conferma il parere dell'ufficio ambientale.
4. Approvazione Convenzione per la gestione degli alloggi di edilizia sovvenzionata di proprietà comunale, ex L.R. 75-82, art. 47 e successive modifiche ed integrazioni: riguarda gli alloggi nella piazza nuova di Pocenia. La convenzione è stata riconfermata per altri 5 anni con immediata esecuzione
5. Rinnovo Convenzione per la gestione in forma associata della Scuola Media di Rivignano: anche qui la convenzione è stata riconfermata per altri 5 anni con immediata esecuzione
6. Modifica al Regolamento comunale per l'applicazione dell'Imposta Comunale sugli Immobili: è stato ridefinito il concetto di abitazione principale. Sono stati aggiunti due punti:
a) Alloggio uso gratuito dei famigliari.
b) Per l'anziano ricoverato in casa di riposo rimane comunque prima casa.
7. Approvazione Regolamento Comunale di Polizia Rurale: nota rilevante è che sono state ridotte le distanze delle colture dai diversi tipi di corsi d'acqua, questo perché Pocenia ne sarebbe stata penalizzata vista la perpendicolarità delle acque da cui è attraversata
In merito alla approvazione del regolamento di polizia rurale, la minoranza si è astenuta. Il consiglio approva.
8. Assestamento generale al Bilancio di Previsione 2007. In questo caso è intervenuto il responsabile Ufficio Tributi, il dott. Emiliano Mian: ci sono stati aggiustamenti di piccola importanza per quanto riguarda le entrate. La Regione FVG ha aumentato i trasferimenti verso il comune di Pocenia. Le spese aumentano. Sono aumentate le indennità per gli amministratori comunali, circa 3000 euro. La voce più pesante è data dagli incarichi legali, per ora a 22.000 euro. La variazione rimane comunque contenuta. Rimane un buon avanzo di amministrazione. La previsione fondamentalmente è stata rispettata, per questo le amministrazioni di Pocenia , presente e passata, sono state elogiate dalla regione Friuli Venezia Giulia.

martedì 27 novembre 2007

Consiglio comunale 29 novembre 2007

Il 29 novembre 2007 alle ore 19.30 presso la sala comunale si riunirà il Consiglio Comunale di Pocenia. Il giorno 22 del corrente mese è stata pubblicata la data del Consiglio sulla voce News del sito web Comunale dopo una settimana dalla mia richiesta di informazioni. Comunque mi è stato ribadito il seguente concetto: "Per Sua informazione Le comunico che presto si provvederà all'aggiornamento dei programmi informatici per automatizzare la pubblicazione di queste informazioni sul sito comunale."
Nel sito web non trovate l'ordine del giorno che invece trovate nel volantino esposto nell'apposita bacheca.
Riporto di seguito l'ordine del giorno:
1. Lettura ed approvazione Verbali seduta precedente (27.09.2007)
2. Risposta ad interrogazione del 03.10.2007, accolta al protocollo comunale n. 5922 del 05.10.2007
3. Rilascio parere di compatibilità paesaggistica, ai sensi dell'art. 32, Legge 326 del 24.11.2003
4. Approvazione Convenzione per la gestione degli alloggi di edilizia sovvenzionata di proprietà comunale, ex L.R. 75-82, art. 47 e successive modifiche ed integrazioni
5. Rinnovo Convenzione per la gestione in forma associata della Scuola Media di Rivignano
6. Modifica al Regolamento comunale per l'applicazione dell'Imposta Comunale sugli Immobili
7. Approvazione Regolamento Comunale di Polizia Rurale
8. Assestamento generale al Bilancio di Previsione 2007

lunedì 26 novembre 2007

Nulla da fare contro il bando WiMax

Da un articolo su www.repubblica.it
Il TAR del Lazio ha rifiutato il ricorso contro le regole di assegnazione delle frequenze WiMax. Gli operatori telefonici che già posseggono frequenze UMTS non saranno esclusi dal bando, l'asta prevede che a determinare l'assegnazione delle frequenze sarà esclusivamente il prezzo più alto e non, come è avvenuto in Francia, considerando anche la qualità del progetto.
Insomma come accade spesso, il più forte ha avuto la meglio. I piccoli provider e gli enti locali ne saranno, di fatto, esclusi. Non tutto è perduto: il TAR prevede di riesaminare il ricorso verso febbraio - marzo.
PS: avete fatto caso che nelle reti TV l'argomento è stato snobbato? Sarà dovuto al fatto che una buona parte della pubblicità presente nelle reti televisive è di operatori telefonici?

mercoledì 21 novembre 2007

10 buoni motivi per tenersi Internet in tasca



Il telefonino si è evoluto in uno strumento concettualmente diverso dallo scopo per cui è stato creato. Telefonare non è più la funzione primaria di questo apparecchio. L'evoluzione è iniziata ancora qualche anno fa con l'introduzione degli smartphone e con le flat o forfait che permettono di collegarsi ad internet con e dal cellulare a prezzo fisso. Personalmente utilizzo il telefonino come mezzo per collegarmi alla rete dal 2003 con una promozione che tuttora mantengo ma che non si può più sottoscrivere da ottobre 2004. Questo contratto mi permette di utilizzare il telefono come modem oppure collegarmi direttamente dal cellulare in tutta Italia senza alcun limite di traffico, unico limite la rete gprs. Dopo quattro anni posso affermare che l'utilizzo che ne faccio è principalmente come dispositivo mobile.
Non serve spendere un sacco di soldi per mettersi internet in tasca, infatti con una spesa di 75€ circa possiamo avere un telefonino con il supporto alle applicazioni java (j2me), un client email e una fotocamera. Ora aggiungiamo un'opzione per navigare in mobilità del costo di circa 3€ - 5€ mensili corrispondente ad un traffico dati di circa 75-100 Mbyte (rispettivamente Wind e Tim). Scarichiamo dalla rete, utilizzando il browser del cellulare, opera mini. Con questo semplice ma potente browser possiamo navigare su quasi tutti i siti senza problemi, in sicurezza e in particolare le pagine vengono ottimizzate per la visione sul piccolo schermo del cellulare. Le pagine, inoltre, vengono appositamente compresse dal server proxy a cui ci colleghiamo, permettendoci di consumare solo pochi kbyte per pagina.
Ecco 10 motivi per trasformare il cellulare in un terminale mobile:
1. Con il client di posta elettronica, sostituiamo l'invio dei costosissimi sms o mms con l'email. Inviare una email con solo del testo della lunghezza di poco più di un sms costa, senza promozioni, circa 2 cent € contro 15 cent € medi di un sms. Se utilizziamo una flat potremmo inviarne oltre 50'000! Per gli mms dipende dal "peso" dell'allegato multimediale da inviare, ma diciamo che ne potremmo inviare circa un migliaio. L'unico neo di questo sistema è che si paga anche quando si scarica il messaggio, quindi considerando il fatto che ad un messaggio solitamente segue una risposta i valori precedentemente indicati potremmo tranquillamente dimmezzarli. Se utilizziamo programmi gratuiti di chat possiamo comunicare in tempo reale, con cellulari o pc in rete.
2. Capita molto spesso durante la giornata di imbattersi in termini o argomenti che non conosciamo o che vorremmo approfondire. Non tutti abbiamo a disposizione un pc connesso ad internet e soprattutto il tempo di cercare le informazioni. Con il nostro "giocattolino", invece, nei momenti di pausa possiamo nutrire la nostra voglia di sapere.
3. Ci sono, ancora, aziende che forniscono news via sms a costi spropositati (>4 € a settimana). Perchè spendere tutti quei soldi quando con il nostro cellulare ci possiamo collegare ai siti di news, magari in formato RSS per tenerci costantemente informati?
4. Anche per ricevere informazioni meteo c'è chi vorrebbe farci pagare. C'è un programmino gratuito fornito dalla Osmer FVG che vi permette di vedere le previsioni del tempo e di accedere alle informazioni (temperature, umidità, venti ecc.) delle diverse centraline meteo sparse in regione.
5. Potete accedere alla vostro conto in banca, verificare il saldo, movimenti ecc., senza recarvi allo sportello e senza accendere il vostro Pc.
6. Potete effettuare acquisti online, magari pagando con paypal.
7. Se avete un Blog o un sito, potete gestirlo e seguirlo ovunque. Io, ad esempio, durante il giorno posto e commento nel blog dal mio nokia 6630.
8. Conoscete Google Maps? È un servizio di Google che vi permette di avere il mondo a "portata di mano", calcolare itinerari, vedere le foto satellitari di tutto il globo. Vi consiglio di scaricare l'applicazione java per il vostro cell per un utilizzo migliore.
9. Se avete un account Google non potete non utilizzare tutti i suoi servizi con il vostro dispositivo mobile. Avete la possibilità di leggere i vostri documenti, commentare le vostre foto, verificare scadenze o appuntamenti con Google Calendar.
10. Se avete qualche soldino in più da spendere, circa 20 € al mese, potreste usare anche il voip mediante protocollo Skype o Sip. Vi consiglio una connessione Edge o Umts, altrimenti in Gprs la "telefonata" soffrirà di forti ritardi.

lunedì 19 novembre 2007

Fiera RadioAmatore 2 edizione 2007

Il 24 - 25 novembre 2007, a Pordenone, si terrà l'edizione autunnale della Fiera del RadioAmatore 2. L'ingresso è di 8 € mentre ridotto 6 € (solo per gruppi o scolaresche), per i ragazzi di età inferiore ai 13 anni è gratis.
Orari: Sabato 9.00-18.30, Domenica 9.00-18.00.
Se non ci siete stati o siete rimasti delusi dalla Fiera dell'Elettronica di Udine fate un saltino a Pordenone questo weekend.

mercoledì 14 novembre 2007

No agli OGM: ma ne sei sicuro?



Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Un organismo geneticamente modificato (OGM) è un essere vivente che possiede un patrimonio genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica che consentono l'aggiunta, l'eliminazione o la modifica di elementi genici.
Sebbene le modificazioni ed il trasferimento di materiale genetico avvengano in natura in molteplici occasioni e tali processi "naturali" siano all'origine della diversità della vita sulla terra, con il termine Organismo Geneticamente Modificato si intende solamente un individuo le cui modificazioni genetiche siano state operate dall'uomo attraverso moderne tecniche di ingegneria genetica.

Per esseri viventi si intendono batteri, vegetali e animali.
In rete, in particolare sulla indispensabile Wikipedia, trovate di tutto e di più in merito a questo discusso argomento.
Le motivazioni che spingono diverse associazioni a livello globale contro gli OGM, in particolare agroalimentari, sono molteplici e di natura diversa (www.legambiente.eu).
Ambiente. La diffusione di coltivazioni OGM a cielo aperto ha comportato la contaminazione accidentale con le coltivazioni naturali (no OGM) per cui l'unione europea è stata costretta a regolamentare e limitare tale mescolanza allo 0.9%. Tra le varie fonti di preoccupazione vi è la possibilità che le piante geneticamente modificate possano comportarsi come specie invasive, specie cioè che si affermano nell'ecosistema a danno di altre specie e varietà.
Salute. L'introduzione di questi organismi nell'alimentazione umana può produrre effetti del tutto imprevedibili, intolleranze alimentari o allergie.
Economia. In particolare nei paesi in via di sviluppo, la coltivazione OGM comporta l'obbligo di acquisto annuale del seme, questo perchè, queste specie vegetali sono solitamente sterili.
Etica. L'uomo, tendenzialmente, si vuole sostituire alla Natura o a Dio.
Storia. Per secoli si è utilizzata una certa specie per produrre un piatto "X".

Insomma tocca un po' tutti gli aspetti.
Il problema è che nella realtà dei fatti lo 0.9% di contaminazione OGM è un valore piuttosto ottimistico (leggi qua).
Ma forse non tutti sanno, che certi OGM sono già presenti e consentiti dalla legge, come ad esempio per la produzione dell'insulina.
Dal primo OGM prodotto nel 1973 si è subito provveduto ad una regolamentazione in materia, una serie di protocolli costantemente aggiornati e seguiti da tutti i laboratori mondiali.
Le applicazioni degli OGM sono molteplici e in diversi settori. Medicina, alimentazione, agricoltura, allevamento, industria. Per esempio: batteri azoto-fissatori, enzimi capaci di migliorare la fermentazione della birra, piante resistenti allo stress idrico o a certi insetti o a virus (Rudy B. segnala come si è salvata la papaya nelle Hawaii), riso con potere nutrizionale maggiore, pomodoro a maturazione rallentata, farmaci a basso costo e riduzione degli scarti, pioppo a basso contenuto di lignite, animali che producono latte con più caseina o senza lattosio ecc.
Se non avete le idee chiare sugli OGM a complicarvi la vita ci pensano le relazioni che vengono redatte periodicamente, ogni associazione interpreta i dati in modo diverso.
La mia opinione. Si agli OGM ma solo sotto il controllo di direttive atte a garantirne la sicurezza. Si alle coltivazioni OGM ma non a cielo aperto. Limitare allo stretto indispensabile la sperimentazione animale. Incentivare l'agricoltura biologica. Campagne informative più obiettive possibili.

lunedì 12 novembre 2007

Appello contro la deregolamentazione all'accesso alla rete mobile

Da ieri, 11 novembre, sta circolando in rete un nuovo appello ai consumatori europei. Il Presidente della commissione europea Barroso potrebbe dare il via alla cancellazione dell'attuale regolamentazione all'accesso alle reti mobili. Questo significa che l'operatore di telefonia mobile avrà piena libertà di decidere quale sia il pedaggio da far pagare a chi utilizzarà la propria rete. È presumibile che le tariffe tenderanno a salire. Se volete saperne di più e firmare la petizione andate su http://www.aiip.it/mk15.html .

venerdì 9 novembre 2007

Polemiche inutili.

Ieri, ho dato una letta al "Comune oggi", giornalino redatto dai comuni dell'unione "Cuore dello Stella", Rivignano - Pocenia - Teor.
A prescindere dalla differenza di pagine a disposizione dei tre comuni, mi sono soffermato sugli articoli riguardanti Pocenia e con un certo disappunto ho riscontrato, nuovamente, un'impressione che ho avuto il giorno della ufficializzazione del nuovo Sindaco. Anche i piccoli comuni si rifanno alla modo insulso con cui vieniano governati da decenni. Che sia la destra o che sia la sinistra al governo, l'opposizione è colei che si oppone e basta, tranne in alcuni casi dove sono presenti interessi comuni (dei partiti no i nostri) vedi l'indulto!
Buona parte dell'editoriale del Sindaco è una risposta a quanto affermato dal capogruppo di minoranza nel precedente numero del giornale. Alla fine dello spazio dedicato al comune di Pocenia trovate, invece, un'articolo redatto dall'opposizione, del quale riporto la polemica testualmente: "Cari compaesani, continuiamo, come promesso, la nostra opera di verifica attenta e scrupolosa dell'attività dell'attuale amministrazione. A dire il vero, sul piano della reale attività svolta da questa Giunta, terreno su cui ci piace di più dibattere, in questi mesi non c'è tanto da dire. Probabilmente dovranno ambientarsi o saranno impegnati a fare altro...".
Ma mi chiedo, chi ci governa o amministra, non dovrebbe pensare esclusivamente al bene del cittadino o della comunità? Per quanto riguarda il discorso relativo a Pocenia, probabilmente ci sono motivazioni di fondo che non conosco, abito solo da due anni in questo comune, altrimenti non mi spiegherei questo astio. Astio, probabilmente, presente anche fra alcuni cittadini. Altra cosa che non amo sentire è quando una lista civica si vuole identificare con la Destra o con la Sinistra se non addirittura con un partito in particolare. Una lista civica è fatta da persone che dovrebbero mettere a disposizione le loro capacità, esperienze e conoscenze al fine di contribuire al benessere del cittadino. Chi ci governa dovrebbe lavorare in funzione a cosa è giusto e cosa è sbagliato per la comunità e non rifarsi a dei "colori". In merito a questo vorrei sapere chi ha letto i programmi delle liste civiche prima di andare votare. La maggioranza, credo, si è solamente soffermata a chiedersi se "questi sono rossi, neri o bianchi?".
Permettetemi di concludere questo post con un'altra polemica: 10 pagine a disposizione del comune di cui 2 di polemiche. Non si poteva impegnare questo spazio in modo più costruttivo?

mercoledì 7 novembre 2007

Presentata la "bozza" del regolamento di Polizia Rurale


Ieri sera alla convocazione dell'assemblea consultiva Agricoltura-Ecologia-Ambiente sono stati eletti il Presidente della commissione, Galassi Francesca, e il segretario, Cudini Francesco.
Il secondo punto ha riguardato la famosa bozza del regolamento di polizia rurale, che non corrisponde per nulla a quello che trovate nel sito comunale e che ho virgolettato nel titolo perchè più che bozza mi è sembrata una vera e propria versione definitiva, stampata e rilegata per bene. Considerato il fatto che verrà presentata al consiglio dei tre comuni Rivignano - Teor - Pocenia fra una settimana, non vedo quali modifiche sostanziali si possano apportare. Il regolamento sarà "unificato" per i tre comuni facenti parte del "cuore dello Stella". Unificato, altro termine dissonante. Il regolamento di polizia rurale è per circa il 90% dettato dalle norme vigenti nazionali e regionali, la restante percentuale viene completata dal Comune. Buona parte di questo 10% contiene una serie di differenze fra i comuni che vanno a sottoscrivere un regolamento comune. C'è chi, ad esempio, per le colture di pioppeti o paulownia, fissa come distanza dalle acque pubbliche (Stella, Taglio, Torsa e Cormor) 25 metri (Teor), chi 10 metri (Rivignano) e chi 20 metri (Pocenia). Ci sono altri punti simili.. Il fatto è spiegato dall'esistenza di altri regolamenti comunali, scritti in precedenza, che hanno la priorità.
Regolamento molto interessante, anche se non sono del mestiere, mi ha fatto piacere ascoltare gente esperta discutere e confrontare le proprie idee. La presenza del Capo della Polizia Municipale è stato un altro punto di forza della riunione. L'ho "stuzzicato" più volte, infatti dopo la lettura di alcuni articoli gli chiedevo "ma se chiamo i vigili per ... ho speranza che qualcuno si presenti?". Lui in certi casi, di una certa importanza, annuiva in modo convinto, in altri era un po' perplesso. Insomma bello e giusto il regolamento ma nessuno ci garantisce che venga rispettato da tutti.
A prescindere dal fatto che è un ottimo regolamento, anche se perfettibile, una volta controfirmato dai comuni, bisognerà portarlo a conoscenza della popolazione e farlo rispettare.
Per quanto riguarda la conoscenza credo si possa procedere nel seguente modo:
- Dare la possibilità di scaricarlo o consultarlo dal sito del comune
- Fornire una copia stampata e rilegata a pagamento, senza lucrarci troppo..
- Mettere a disposizione delle copie consultabili nell'ufficio comunale
Per quanto riguarda il rispetto:
- La gente deve essere responsabilizzata, deve capire che le regole sono finalizzate alla pacifica convivenza
- Forse con il coinvolgimento della guardia Forestale o l'introduzione di volontari con incarico di breve durata.

martedì 6 novembre 2007

Raccolta rifiuti porta a porta: sondaggio.

Già scrissi precedentemente in merito a questo argomento ma pur utilizzando un tono provocatorio non ho ottenuto commenti. Solitamente chi non commenta ma vorrebbe farlo, non sa come scrivere oppure ha paura di essere banale o di essere criticato. Allora utilizzerò il sondaggio, strumento anonimo e limitato. Per chi volesse c'è comunque la possibilità di commentare il post.
Arriviamo al dunque. Dai primi di novembre è partita anche nella provincia di Udine la raccolta dei rifiuti porta a porta, per ora solo nei comuni di Codroipo, Bertiolo, Campoformido, Martignacco, Pasian di prato, Pozzuolo del Friuli.
L'iniziativa prevede una differenziazione maggiore dei rifiuti a carico dell'utente, infatti i rifiuti vanno suddivisi in:
1. Carta e cartone
2. Plastica (imballaggi) e barattoli
3. Il rifiuto "umido", frazione organica
4. Gli "ingombranti", il verde, l'olio di frittura ecc.
5. Il secco, tutto ciò che non fa parte dei rifiuti precedenti.

L'azienda che raccoglie i rifiuti fornisce all'utente tutto il materiale che gli permetterà di suddividere i rifiuti (i sacchetti "personalizzati" saranno a spese dell'utente).
Vantaggi. L'Unione Europea si è prefissa di raggiungere entro il 2011 una differenziazione dei rifiuti almeno del 60%, questo è un ottimo modo, se non l'unico. Il prodotto di rifiuto, ben suddiviso, può essere rivenduto ad aziende specifiche che ne faranno la loro materia prima. Meno discariche. Meno inquinamento. Verrà applicata la TIA in sostituzione alla TARSU, che a differenza di quest'ultima prevede il pagamento dei rifiuti non solo in funzione dei metri quadri posseduti ma anche al numero delle persone che ci abitano.
Svantaggi. L'utente si deve "sbattere" maggiormente nella suddivisione dei rifiuti. Dovrà tenere un numero maggiore di bidoni, alcuni dei quali potrebbero risultare insufficienti alla quantità che si smaltisce normalmente. Anche se si effettua questa differenziazione, molto probabilmente, la tassa dei rifiuti non calerà se non in funzione della TIA.
Questo è l'articolo da cui ho preso lo spunto.

sabato 3 novembre 2007

Igiene? Si ma non esageriamo!

Oggi, "cari lettori del Blog", vorrei dire la mia a proposito dei tanti messaggi che ci arrivano dai media. Mi riferisco a certi spot pubblicitari ( spesso sono più interessanti degli stessi programmi!), in cui vengono raccomandati prodotti per la disinfezione dei capi di abbigliamento piuttosto che di tutta la casa. L'igiene è importante: quante persone muoiono ogni giorno nei paesi del terzo mondo perché vivono in situazioni in cui mancano le norme più elementari di igiene? Non è certo il nostro caso: le nostre abitazioni sono fornite di acqua corrente pulita e potabile, per non parlare della possibilità che abbiamo di scegliere, al supermercato, tra un'ampia gamma di prodotti per la pulizia personale e della casa. Beh, è intuibile che lo scopo, dalla produzione alla pubblicità, è quello di vendere ma mi chiedo se non sia un pò esagerata da parte di chi compra, la necessità di disinfettare tutto, quasi con l'illusione di chiudere i germi fuori dalla porta di casa. Non dimentichiamo che diversi microrganismi sono "ospiti " fissi del nostro corpo e che questi possono venire danneggiati dall'uso improprio di disinfettanti fino ad eliminare anche i componenti utili della flora batterica.
Ci sono certamente situazioni particolari, vedi le persone con difese immunitarie ridotte se non assenti, che è necessario proteggere perché proprio questi batteri possono scatenare infezioni per loro letali. Ma, al di la di questo, penso che dobbiamo dare ai nostri figli la possibilità di formare le proprie difese.
Andando un pò lontano con l'immaginazione, è come se volessimo proteggere i nostri figli dagli errori che potranno commettere nel corso della loro vita, impedendo loro di fare le loro scelte e le loro esperienze..

Leggi il sistema immunitario.

giovedì 1 novembre 2007

Il governo ci riprova: svenderà il WiMax



In altri paesi del mondo alcune frequenze distinate al WiMax sono libere, gratuite, in Italia saranno tutte a pagamento e svendute ai soliti gestori telefonici. L'unica possibilità che abbiamo per ottenere una linea veloce, in tempi brevi ed economica, verrà buttata nel cesso. C'è chi da diverso tempo raccoglie firme perché questo non avvenga (www.wimaxlibero.org), ora ci prova anche Grillo. Secondo voi cambierà qualcosa? La speranza c'è ma ricordiamoci che siamo in Italia, i politici legiferano in funzione dell'opinione pubblica (quindi quella dei giornalisti, non quella di internet..) non capendo ancora che cos'è internet! Internet è libertà di parola, opinione, fonte di Informazione con la "I" maiuscola. Non permettiamo ai soliti gestori telefonici, responsabili del digital divide, di mettere le mani anche su questa tecnologia. Creiamo una vera concorrenza. Firmiamo la petizione.