martedì 27 maggio 2008

Cosa ci guadagnamo ad aiutare gli altri?

Continua la saga delle riflessioni personali. Mi auguro che questa volta siate voi ad integrare il post mediante i commenti.
Sono convinto che quando ci si impegna, direttamente o economicamente, per gli altri lo si faccia perché egoisticamente si ha un ritorno. Non intendo economico ma almeno soddisfazioni personali.
Ad esempio, da qualche anno sono donatore di sangue ( ringrazio mia moglie Deborah di questo): che soddisfazione ottengo nel donare il mio sangue e il mio tempo a chi ne ha bisogno? Beh, penso che dopotutto non mi pesa così tanto farlo e poi ottengo esami del sangue gratuiti, la giornata pagata e, soprattutto, la tavoletta di cioccolata! Non sono interessato a sapere a chi è stato dato il mio plasma, anche perché se so che è finito a chi si è rovinato il fegato perché non ha fatto altro nella vita che ubriacarsi o drogarsi, mi passerebbe la voglia di farlo..
Chi ci conosce sa che sono tre anni che diamo la possibilità, ad una bimba di 5 anni della Tanzania, di nutrirsi e studiare. Non ci vantiamo assolutamente di questo. Anche in questo caso riteniamo che non sia molto impegnativo quello che facciamo. Con poco meno di 300 euro all'anno diamo delle possibilità ad una bimba africana che speriamo in futuro aiuti il proprio popolo. Quei 300 euro li risparmiamo semplicemente bevendo l'acqua di rubinetto, filtrata mediante una caraffa. Per assurdo, nel suo paese devono farsi km a piedi per procurarsi l'acqua e di seguito farla bollire, mentre noi l'abbiamo a casa ma preferiamo spendere quattrini e riempire i cassonetti di rifiuti di plastica..
Che soddisfazioni posso ottenere dallo scrivere in questo Blog? Per dire la verità me lo sto chiedendo tuttora.. Beh sicuramente avere la possibilità di confrontarmi con gli altri e inoltre sapere che gente si collega volontariamente perché trova interessante ciò che scrivo mi da parecchia soddisfazione. A proposito do ufficialmente il benvenuto a Sandrin iscritto il 10 febbraio (scusa il ritardo) e a Fulvia una new entry del 18 maggio. Chissà cosa ci trovate nel leggere ciò che scrivo..
Mi chiedo cosa spinga il mio vicino Rudy G. a ripulire dai rifiuti lasciati da altri la riva dei fiumi o dei laghi in cui va a pescare. Che sia solo lo schifo nel vedere questo scempio o l'educazione che ha ricevuto?
Ora tocca a voi. Cosa fate gratuitamente per gli altri, perché e che ritorno avete?

PS: probabilmente Rudy B. avrebbe bisogno di un intero dominio web per rispondere a questa domanda..

domenica 25 maggio 2008

Scaricare la nostra email con qualunque ISP

Qualche anno fa (2004 se non ricordo male) ISP come Libero, Tin, SuperEva ecc. hanno deciso che i loro utenti potevano scaricare la email con il proprio client di posta preferito solo se si collegavano con la rete del ISP (Wind, Infostrada, Telecom ecc.) o pagando mensilmente il servizio di posta. Per chi non voleva sottostare a questo "ricatto" il servizio di posta è tuttora utilizzabile solo tramite interfaccia Web, WebMail.

Questo in teoria. In pratica esiste un'applicazione che interfaccia il proprio client di posta al web in modo completamente trasparente. L'applicazione è stata realizzata da sviluppatori italiani proprio in quell'anno, forse la conoscete gia, si chiama FreePops, di seguito il sito ufficiale http://www.freepops.org/it dove scaricare la versione per il proprio sistema operativo (Windows, Linux, Mac OS X, BeOS).
Io vi spiego come installarlo e configuralo con Ubuntu Linux, installazione a parte per il resto la procedura è valida anche per gli altri SO.
Innanzi tutto non siete costretti a scaricare l'ultima versione disponibile dal sito ufficiale: vi consiglio di scaricarlo mediante Synapitic (io ho attivato tutti i repository ufficiali e non-ufficiali come Medibuntu) e attivare anche la terza voce proposta (freepops-updater-fltk) anche se molto spesso non necessaria (infatti con libero funziona già da subito) ci servirà per l'eventuale configurazione
Una volta installato procediamo alla configurazione del nostro client di posta, nel mio caso ThunderBird. Avviamo ThunderBird, selezioniamo dal menu Modifica la voce Impostazione account... Ora, dalla finestra che si è aperta, selezioniamo Impostazioni Server
Alla voce Nome Server digitiamo localhost e nella voce Porta mettiamo il valore 2000.
Fatto questo premiamo OK. Ora avviamo Freepops. Digitiamo sempre da terminale freepopsd oppure premiamo Alt+F2 e digitiamolo li, poi premiamo Esegui. Ora possiamo scaricare tranquillamente la nostra posta.

Nell'eventualità che con il proprio provider non funzioni configuriamo Freepops digitando da terminale sudo freepops-updater-fltk e inseriamo la password di amministratore, di seguito si aprirà la seguente finestra
Premiamo su Next
Selezioniamo il provider di cui abbiamo bisogno e premiamo Next.
Ora il programma provvederà a scaricare i file necessari.
Ora premiamo Quit

e riproviamo.

PS: io ho un account Libero e mi collego con Wipex, nel mio caso non è stato necessario configurare Freepops.

giovedì 22 maggio 2008

Non sapere per vivere meglio

Potevo scrivere anche "Disinformarsi con la Tv per vivere meglio". Alla fine fine è quasi la stessa cosa, anzi, visto che fra le reti Mediaset e Rai non c'è grande differenza la nostra opinione viene ancor meglio influenzata. Polemiche a parte, non è la prima volta che mi capita di pensare che non conoscere aiuta a vivere meglio. Dopotutto, "occhio non vede cuore non duole".
Poi ti imbatti in articoli come questo e rifletti su idee del genere:
"Il mondo è in mano alle multinazionali", "Esiste un'organizzazione internazionale che studia le guerre future a tavolino" oppure "Viviamo in una libertà apparente in cui crediamo di scegliere ma in realtà dagli acquisti alla famiglia molte scelte ci sono state subdolamente inculcate".
È inutile prendersela, arrabbiarsi, per chi per cosa. Continuamo a vivere questo sogno/incubo e speriamo che nessuno ci svegli di soprassalto.. Buona giornata..

venerdì 9 maggio 2008

Mancano le piste ciclabili? "quattro" indicazioni e il gioco è fatto.


Che bello sarebbe poter circolare per la Bassa Friulana o l'intera Regione in bicicletta, magari lontano dalle strade più trafficate, in sicurezza con i bimbi a presso. Probabilmente il progetto regionale è già in atto oppure c'è comunque questa intenzione.
La Giunta Comunale di Pocenia punta molto sulle opere compensative dalla realizzazione della Tav per poter realizzare un collegamento ciclabile fino a Lignano. Ma perché aspettare così tanto? Ricordiamoci che c'è sempre il rischio che l'opera non si realizzi o che le opere compensative non vengano realizzate.
Chi mi conosce sa che, come dice Luca, "ho il braccino corto" nel senso che studio sistemi per risparmiare o acquistare prodotti al prezzo più basso. Nelle prossime righe capirete dove voglio andare a parare.
Avete presente gli AgriTour? In pratica dei tour in bicicletta organizzati in diversi Comuni con la collaborazione di agriturismi, cantine, latterie, aziende agricole e ristori in genere dove i partecipanti hanno la possibilità di circolare in aperta campagna ed effettuare diverse tappe dove è possibile assaggiare piatti o prodotti tipici locali. Più volte Deborah ed Io ci siamo detti che sarebbe stato bello ripetere quei tour da soli o con amici, ma le strade non sono indicate e non è facile ricordarsi il percorso. Nei tour a cui abbiamo partecipato ci siamo resi conto che tramite strade sterrate è possibile passare da un Comune all'altro in armonia con la natura. Credetemi, abbiamo una campagna stupenda.
Avrete quindi capito cosa intendo. Se andate in montagna i sentieri sono ben indicati dal CAI, in pianura perché non fare la stessa cosa? Sarebbero sufficienti delle semplici frecce indicanti luogo e distanza.
Proporrei l'incontro fra i responsabili dei diversi comuni, magari in collaborazione con le aziende agricole locali per realizzare una sorta di AgriTour permanente. In questo modo si andrebbe a realizzare un nuovo business e con parte dei ricavati si potrebbe finanziare la spesa per la cartellonistica ("quattro" frecce in legno non costeranno una cifra..) e la manutenzione stradale.
Che ne pensate? È un'opera realizzabile? Se si, datemi l'ok e indicatemi a quali Sindaci inviare la email e lo farò.

martedì 6 maggio 2008

Intervista rilasciata a "Comuni-italiani.it"

Sabato scorso, in tarda mattinata, ho ricevuto un invito via email; un'intervista per il Blog di Comuni-italiani.it. Cavoli! Perché no! Attualmente nella sezione Friuli Venezia Giulia sono stati intervistati due ristoranti (uno a Colloredo di Monte Albano e l'altro a Gorizia) e quattro Sindaci (Trieste, Cervignano, Aquileia e Palmanova). Il mio è il primo blog friulano ad essere stato intervistato e il dicciottesimo in Italia.
Questo sito non lo conoscevo prima, potrei definirlo come il progetto Italia.it (mi auguro non faccia la stessa fine..) in salsa Open Source. Scopo del Blog è scoprire i nostri comuni direttamente dalla voce dei protagonisti.
Di seguito il link all'intervista: http://rete.comuni-italiani.it/blog/00394#respond
Commentate numerosi..