P.A. Digitale ci sono i mezzi ma la volontà?

Chi mi conosce e mi legge sa che ho intrapreso una sorta di crociata personale sull'adozione o meglio, sull'uso delle tecnologie informatiche ad opera dell'Amministrazione comunale, per fare in modo che il Comune possa fornire dei servizi migliori ai cittadini.
Vi ricorderete sicuramente "l'invito" ad aggiornare il sito web comunale. Ricorderete anche la mia richiesta, negata, dei verbali del Consiglio in forma digitale. Il mio tentativo di far intervenire il Difensore Civico (abolito nell'estate dell'2008) per far valere i miei diritti come "cittadino digitale".
Fra queste cose mi capita anche di inviare delle PEC (Posta Elettronica Certificata) al Comune, perché ho la certezza che le ricevono, però con la consapevolezza di dover telefonare per ricevere una risposta.
Tempo fa più di qualcuno mi ha detto che queste sono battaglie perse in partenza, forse con il tempo inizio a crederci.
Parlando con il Sindaco ed un assessore in merito alle informazioni ed ai verbali dei Consigli Comunali che si potrebbero pubblicare sul sito web mi è stato risposto che questa operazione potrebbe interessare solo un numero limitato di persone, 5 o 6, quindi non ne vedono lo scopo. Per quanto mi riguarda credo, invece, che queste poche persone potrebbero diventare diverse decine, è solo questione di tempo.
Questa mattina ho letto questo articolo pubblicato da Punto Informatico e mi è tornata la voglia di continuare a "lottare".
La pubblica amministrazione italiana fornisce dei servizi ai cittadini talmente "scarsi" ,rispetto agli altri paesi europei, che viene posizionata al 23° posto. Gli stati membri, attualmente, sono 27, fate un po' voi..
Per quanto riguarda il nostro Comune dobbiamo ritenerci fortunati, anche se potrebbe fare di più, è sicuramente ad un livello superiore alla media italiana.
Date una letta all'articolo, spero lo facciano anche gli impiegati comunali ed in particolare gli amministratori, e fatemi sapere che ne pensate.