martedì 30 ottobre 2007

Il Biodiesel: solo un additivo.


Quando sentiamo parlare di Biodiesel pensiamo subito all'olio di colza, olio vegetale derivato da quella pianta a foglia larga e fiori gialli che in questi ultimi anni è sempre più presente anche nelle nostre zone.
Contrariamente a quanto si crede comunemente, il biodiesel non è un olio vegetale puro e semplice, come ad esempio l'olio di colza, bensì il risultato di un processo chimico (transesterificazione con alcol metilico) a partire da questi o altri componenti biologici. Mentre il Biodiesel può essere usato nei motori di ultima generazione, l'olio di colza o di girasole non da particolari problemi nel "vecchio" diesel a precamera come, invece, da nel common rail. Altra particolarità è che l'olio vegetale è più inquinante rispetto alla fase successiva al trattamento che lo porterà a diventare Biodiesel.
Confondere Biodiesel e olio vegetale (carburante) avviene normalmente anche in rete, infatti "La Repubblica" ha scritto che "Il biodiesel è olio di colza".
C'è chi afferma che addirittura il Biodiesel è più inquinante del diesel ottenuto dal petrolio perchè sembrerebbe che la colza durante il suo ciclo di vita immetterebbe nell'atmosfera del N2O (protossido di azoto) che è 296 volte più dannoso della CO2, non specificando, però, in che quantità. In linea di massima l'articolo più completo e autorevole lo trovate su wikipedia, in cui si dice che il biodiesel può essere mescolato con il gasolio in ogni proporzione ed impiegato nei moderni motori diesel, anche se alcuni autoveicoli possono subire una degradazione di tubi e giunti in gomma per via del maggior potere solvente del biodiesel rispetto al gasolio tradizionale. La gomma sciolta dal biodiesel può poi formare depositi o intasare le linee dell'alimentazione del veicolo. L'adozione di gomme più resistenti nei veicoli di recente fabbricazione (dal 1992 in poi) dovrebbe aver risolto questo inconveniente, senza contare che il maggior potere solvente del biodiesel aiuta a mantenere pulito il motore sciogliendo residui eventualmente presenti.
Il Biodiesel puro (BD100 o B100) può essere utilizzato in qualsiasi motore Diesel a petrolio, anche se viene più comunemente utilizzato in concentrazioni inferiori. In alcune zone è richiesto l'uso di diesel a bassissimo contenuto di zolfo, che riduce la naturale viscosità e lubrificazione del carburante poiché sono stati rimossi lo zolfo e certe altre sostanze. Per far sì che scorra propriamente nei motori sono richiesti degli addittivi, e il biodiesel è una popolare alternativa. Concentrazioni fino al 2% (BD2 o B2) si sono mostrate in grado di restituire la lubrificazione. Inoltre, molte municipalità hanno iniziato ad usare il biodiesel al 5% (BD5 o B5) nei mezzi per la rimozione della neve e in altri sistemi. Usato come additivo al gasolio, ne migliora il potere lubrificante.

Dal punto di vista ambientale, il biodiesel presenta alcune differenze rispetto al gasolio:

  • il biodiesel, rispetto al gasolio, riduce le emissioni nette di ossido di carbonio (CO) del 50% circa e di anidride carbonica del 78,45% perché il carbonio delle sue emissioni è quello che era già presente nell'atmosfera e che la pianta ha fissato durante la sua crescita e non, come nel caso del gasolio, carbonio che era rimasto intrappolato in tempi remoti nella crosta terrestre.
  • il biodiesel praticamente non contiene idrocarburi aromatici; le emissioni di idrocarburi aromatici polinucleati (benzopireni) sono ridotti fino ad un massimo del 71%.
  • il biodiesel non ha emissioni di diossido di zolfo (SO2), dato che non contiene zolfo.
  • il biodiesel riduce l'emissione di polveri sottili fino ad un massimo del 65%.
  • il biodiesel produce più emissioni di ossidi di azoto (NOx) del gasolio; inconveniente che può essere contenuto riprogettando i motori diesel e dotando gli scarichi di appositi catalizzatori.
Molti sostenitori suggeriscono che l'olio vegetale di scarto (quello fritto, ad esempio) sia la miglior fonte di olio per la produzione del biodiesel. Ottima alternativa sembrerebbe utilizzare una specie di alga con un contenuto di olio che può arrivare al 50%. Si presume che potrebbero bastare appena 28.000 km² del territorio statunitense (corrispondenti allo 0,3% del totale) per produrre il biodiesel necessario per sostituire tutto il carburante da autotrazione che viene attualmente utilizzato negli USA.
Come avviene già per la produzione di Bioetanolo dal mais anche nel caso del Biodiesel da colza, soia e girasole, si avrà come effetto negativo l'innalzamento dei prezzi degli altri alimenti, portando degli squilibri in particolare nel terzo mondo. Leggi "Biocarburante, l'allarme dell'Onu 'Un crimine contro l'umanità'"

13 commenti:

  1. Vedo che ti informi! Bravo!
    Come ti avevo detto il Biodiesel è più inquinante (rispetto al bioetanolo ovviamente) ma può essere prodotto con meno impatto per la produzione alimentare (anche se necessita di una lavorazione maggiore)!
    Ha il vantaggio che può essere usato puro (molto improbabile) o mescolato con gasolio tradizionale!
    Se non sbaglio (ma dovrei verificare) la peugeot dal 2000 certifica i propri motori diesel per l'uso con biodiesel al 40 per cento!!Certifica intendo che garantisce la stessa usura anche delle gomme e del motore stesso!!

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  2. In linea di massima tutte le marche francesi. In Francia il biodiesel arriva fino al 20%

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  3. Infatti....
    Pensa dovresti produrre il 40% in meno di gasolio, quindi meno petrolio da acquistare!
    Magari potendo produrlo in casa e dovendo acquistare meno petrolio calerebbe anche il costo....

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  4. La Coldiretti prevede di raggiungere il 13% del fabbisogno italiano di carburante entro il 2010. Attualmente la normativa italiana consente di miscelare al gasolio i carburanti agro-industriali fino ad un massimo del 5%.
    Non puoi produrti il carburante da solo, devi pagare le accise. L'auto produzione equivale evadere il fisco, le multe partono da 7750€ ! ! !

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  5. "Dovresti produrre" intendo dire come nazione Italia!
    Ci consentirebbe di ridurre la dipendenza dal petrolio almeno in parte
    E dalle compagnie petrolifere anche!!

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  6. Domani tutti al lidl a comprare olio di semi vari gia che quello di colza lo stanno aumentando quasi ogni mese...
    L'usura del motore è accettabile con una percentuale di olio al 20-25%....
    I tedenschi lo usavano gia con sturtruppen :)
    Comunque su tutto grava la legge della domanda e dell'offerta, la base dell'economia.....nessuno ricorda discorsi del tipo: creare un bisogno e soddisfarlo rende soldoni?

    Buone patatine fritte a tutti

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  7. Dimenticavo....che casso facevi alzato alle 001?
    Passa un casso?

    Mandi

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  8. Come diceva Marco non puoi semplicemente aggiungere l'olio!!
    Appunto domanda-offerta....riduciamo la domanda di petrolio così Moratti non potrà più strapagare i suoi giocatori....e dire che non è colpa sua se la benzina/gasolio costa così ma del mercato!

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  9. Leggi qua
    http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Biomasse,_batteri,_biocombustibili/1316405
    potrebbe essere molto interessante!

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  10. NdR Biossido di carbonio = CO2 = Anidride Carbonica
    A volte si divertono a chiamarla in trenta modi diversi...

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  11. l'articolo è interessante, ma a prescindere dal fatto che ci vorranno anni prima di ottenere risultati concreti, non è spiegato come verrebbe riprodotto questo batterio e di cosa si nutra. Insomma, considerate le dimensioni, mi è inconcepile immaginare una coltura su grande scala.

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  12. E' un batterio che in pratica si nutre di anidride carbonica, luce e acqua
    Si ipotizza appunto l'utilizzo su larga scala nei pressi delle centrali che in pratica utilizzerebbero i suoi "prodotti" per produrre energia e anidride carbonica che invece di venir rilasciata verrebbe data in pasto ai batteri.
    Si tratterebbe a voler essere pignoli di centrali "solari" in quanto i batteri catturano, tramite la ben conosciuta fotosintesi, l'energia solare e la immagazzinano in composti chimici -> la centrale utilizzerebbe l'energia chimica dei composti per produrre elettricità!!
    L'anidride carbonica diverrebbe (teoricamente) un semplice mezzo di trasmissione dell'energia, senza produzione e rilascio aggiuntivo!

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  13. Senza considerare poi che questi prodotti dei batteri potrebbe essere usati al posto del petrolio anche nell'autotrazione....magari con piccole colture di batteri al posto del serbatoio....
    Ne ho di fantasia però!!

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