giovedì 1 novembre 2007

Il governo ci riprova: svenderà il WiMax



In altri paesi del mondo alcune frequenze distinate al WiMax sono libere, gratuite, in Italia saranno tutte a pagamento e svendute ai soliti gestori telefonici. L'unica possibilità che abbiamo per ottenere una linea veloce, in tempi brevi ed economica, verrà buttata nel cesso. C'è chi da diverso tempo raccoglie firme perché questo non avvenga (www.wimaxlibero.org), ora ci prova anche Grillo. Secondo voi cambierà qualcosa? La speranza c'è ma ricordiamoci che siamo in Italia, i politici legiferano in funzione dell'opinione pubblica (quindi quella dei giornalisti, non quella di internet..) non capendo ancora che cos'è internet! Internet è libertà di parola, opinione, fonte di Informazione con la "I" maiuscola. Non permettiamo ai soliti gestori telefonici, responsabili del digital divide, di mettere le mani anche su questa tecnologia. Creiamo una vera concorrenza. Firmiamo la petizione.

11 commenti:

  1. Scusa, ma chi si accollerebbe le spese per la messa in opera, il mantenimento e la gestione a livello di sicurezza (perchè ci deve essere) degli eventuali access-point in wi-max?
    Semplicemente la frequenza viene data in concessione (non venduta) ad un privato (non a chiunque....deve dare determinate garanzie!!) che poi per recuperare le spese stabilirà dei costi!!! Mi sembra più che normale!
    Bisognerà vedere questi costi,saranno credo in linea con le normali linee adsl "terrestri", come succede per il wi-fi.

    RispondiElimina
  2. Per ridurre il digital divide in Italia bisogna liberarsi del famoso ultimo miglio. Quasi la totalità della rete internet viaggia su reti Telecom. Chi è detentore di licenza UMTS ha già a disposizione la tecnologia wireless che permette di viaggiare a 3.6 Mbit/sec. Escludendoli dal bando permetti a piccoli provider o consorzi di provider di entrare in competizione, mediante questa economica tecnologia (il WiMax appunto), con l'egemonia di Wind, H3G, Tim e Vodafone. Attualmente questi piccoli provider devono accontentarsi di utilizzare il WiFi "base", quello a corto raggio. In Francia per aumentare la concorrenza hanno escluso da questi bandi i detentori di frequenze UMTS. Esiste un WiMax Mobile che se attivato metterebbe in croce la telefonia mobile. Secondo te, se questa tecnologia fosse implementata da non operatori telefonici, chi avrebbe bisogno del Telefono o del Cellulare per telefonare quando si può utilizzare il Voice-IP?

    RispondiElimina
  3. Ti dirò di più: in Inghilterra l'operatore mobile che ti fornisce la flat internet su rete cellulare non ti permette di usare il voice-ip!

    RispondiElimina
  4. Insomma, un conflitto di interessi fra tecnologie.

    RispondiElimina
  5. Il voip lo puoi già utilizzare se vuoi...anche sulla rete a 56Kbps riducendo per esempio il costo di tutte le telefonate a quella della connessione!
    Quanti lo fanno? Nessuno!
    Che senso ha dare la possibilità di partecipare a chi non ha la tecnologia e le competenze per gestire il sistema? Risultato:servizio scadante e occasione persa!
    Cosa impedisce al piccolo operatore di bloccarti il voip sul wi-max? Niente e nessuno! Anzi se fa accordi con gli operatori TLC ha anche un ritorno economico!

    RispondiElimina
  6. Purtroppo non abbiamo la sfera di cristallo, non siamo neppure dei "profeti", sarà compito semplice per gli "storici" dire chi aveva ragione. Da una parte ci sono aziende che voglione investire quel poco che hanno in questa tecnologia, dall'altra chi ha risorse sicuramente maggiori, cercherà di non far entrare in conflitto gli interessi delle tecnologie in proprio possesso.

    RispondiElimina
  7. Esatto!
    Allora perchè criticare una cosa di cui non si è sicuri?

    RispondiElimina
  8. Per difendere i più deboli, chi vuole mettercela tutta, chi investe in se stesso. Non lasciamo che il pesce più grande mangi sempre quello più piccolo. Facciamo in modo che la volontà di crescere, di investire negli interessi del cliente finale abbia la meglio.

    RispondiElimina
  9. Come al solito: esiste la legge della domanda e dell'offerta, siamo noi che in teoria decidiamo, dovremmo noi rinunciare a determinate spese.
    Secondo me una classifica puà essere questa:
    CALCIO
    CELLULARI
    VESTITI (tutti oramai made in cina)
    Se tutti noi cominciassimo a spendere i nostri soldi meglio le nostre ragioni, il problema è che all'italiano medio va bene tutto cosi com'è....

    RispondiElimina
  10. Difendere i più deboli è lodevole e doveroso, ma no per questo bisogna criticare per partito preso!
    Esiste appunto la legge della domanda e dell'offerta!
    A me per esempio non frega niente dei reality (li odio proprio!) ma visto che gli italiani sono morbosi e li vedono, le tv fanno bene a trasmetterli! Vivono con i dati di audience!
    E' inutile lamentarsi e dire che la tv fa schifo e che non fanno niente di utile se poi ti metti a vedere i programmi! Basta non vederli!
    Non è colpa delle tv se tutti dicono che non li vedono ma poi i dati di ascolto dicono il contrario!
    Lo spettatore medio vuole quello!
    Una tv commerciale non può rivolgersi alla nicchia, non sopravvive semplicemente!
    Tutto questo è applicabile ad ogni aspetto!

    RispondiElimina
  11. Ecco qua!
    http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/gara-wimax/polemiche-bando/polemiche-bando.html

    RispondiElimina

Benvenuto nel Blog non ufficiale del Comune di Pocenia. Commenta il Post o inviami una email, grazie.