giovedì 10 gennaio 2008

A che età è giusto avvicinarsi al computer?


Probabilmente a tutte l'età, è ovviamente diverso l'approccio.
Ieri mi sono chiesto, che senso ha insegnare informatica alle elementari o primarie che siano? Oltre a leggere e scrivere sullo schermo che altra utilità potrà avere per loro questa macchina?
La mia è una provocazione, mio figlio Rudy ha iniziato ad interagire con il Pc poco dopo il terzo anno di vita. È incredibile con che rapidità ha imparato ad usare il touch mouse del portatile e scrivere il suo nome e la sua password per accedere al sistema operativo (Ubuntu in questo caso). Per i primi mesi glielo facevo usare per un'oretta 2 o 3 volte alla settimana, poi gradualmente ho preferito diradarne l'uso. Gli ho installato Gcompris una suite di giochi didattici per bambini fra i 2 e i 10 anni, completo di giochi di memoria, logica, riflessi e tanto altro ancora.
Ho fatto una breve ricerca in merito all'argomento di oggi e ho trovato questa intervista del 01.02.1999 che anche se datata è comunque attuale e molto interessante.
L'insegnante intervistata evidenzia il fatto che i bambini, devono apprendere innanzi tutto la manualità classica quindi scrivere con i pennarelli, comporre delle parole con i cubi ecc., mentre con il tempo può risultare stimolante anche l'uso del computer. Sono pienamente d'accordo anche quando afferma che è consigliabile avvicinarsi al computer, per divertirsi ma anche per imparare, dalla terza elementare in poi. Sono convinto che è meglio mettere un bambino davanti ad un Pc piuttosto che davanti alla TV, ma comunque mai da solo. L'insegnante o il genitore deve avere le conoscenze sufficienti per insegnargli l'uso corretto dei programmi che si andranno ad utilizzare ed orientarsi nella navigazione in Internet.
Nelle medie o secondarie, l'uso del computer è sicuramente più importante e produttivo.
Nel mio caso ho toccato la tastiera di un computer solo alle superiori anche se ricordo vagamente che alle medie c'era una sala di informatica. L'insegnante era quella di Matematica, si utilizzava il DOS e si programmava in Pascal. La programmazione è un'attività che stimola la logica e la creatività. Realizzare piccoli programmi può dare grandi soddisfazioni. Credo che sia cosa buona e giusta insegnare un linguaggio di programmazione già dalla seconda o terza media. Un linguaggio semplice, versatile e potente, magari come Python che permette di realizzare programmi multipiattaforma con diversi dispositivi come ad esempio un cellulare Nokia.
Purtroppo gli insegnanti non sempre sono all'altezza e in alcuni casi è colpa dei requisiti richiesti per questo compito che per assurdo fanno prediligere un laureato in biologia piuttosto che uno in informatica.

3 commenti:

  1. ti sei reso conto ke pubblicare la foto di un bambino su internet al giorno d'oggi è estremamente rischioso?

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  2. Se quello della foto è mio figlio l'unica che potrebbe denunciarmi è mia moglie..

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  3. Per ragionare di didattica e nuove tecnologie, ti segnalo anche il blog del Comprensivo di Palazzolo
    icpalazzolo.blogspot.com
    ciao

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