sabato 14 giugno 2008

Viabilità rurale: obbiettivo fallito

Ieri sera, 13 giugno, si è tenuta presso il polifunzionale di Torsa una riunione con la Commissione Comunale Agricoltura - Ambiente - Ecologia, l'intera popolazione era stata invitata.
Risultato, mancavano alcuni membri della Commissione (mancanza giustificata) e poi non c'era nessun altro.
Scopo della riunione era mettere a contatto il mondo degli imprenditori agricoli con la Commissione Comunale per fare in modo che le due realtà potessero comunicare fra loro, inoltre, si voleva sensibilizzare gli operatori del settore agricolo nella conservazione della viabilità rurale.
Mercoledì scorso, invece, si è riunita la Commissione comunale consultiva per lo sport e le attività ricreative, tutte le associazioni del territorio comunale erano presenti.
Si è sottolineato il fatto che i fondi promessi dalla Regione FVG per la manutenzione della viabilità rurale non sono mai stati stanziati e quelli messi a disposizione dall'Unione dei Comuni cuore dello Stella, nel 2007, sono terminati. Entro il 2008, verranno spesi circa 9-10.000€ per la sistemazione delle strade vicinali ad uso pubblico, sono già stati ordinati 300 mc di ghiaia. Da valutazione tecniche effettuate, la cosa migliore da fare è alzare il livello delle strade creando una forma convessa per lo scolo delle acque.
Molto probabilmente, si riuscirà a sistemare l'intera rete rurale comunale. Interventi di tale entità non si ripeteranno prima di 2 o 3 anni.
Il Capo dei Vigili ha dichiarato che per ora non sono stati sanzionati i responsabili del degrado stradale, si preferisce responsabilizzare gli operatori (il solito buon senso..). A Lestizza, invece, (fatto molto discutibile) sono stati multati 70 agricoltori (leggi qui e qui).
Nel caso specifico del taglio dei pioppeti e/o bosco ceduo è presente, nelle ultime pagine del Regolamento di Polizia Rurale, una dichiarazione da compilare nella quale si sottolinea che eventuali danni provocati alle strade vanno ripristinati dal dichiarante inizi lavori, che successivamente, richiederà il sopralluogo dell'Autorità comunale competente. Le procedure sono descritte nell'art.61 capitolo 9 del Regolamento di Polizia Rurale.
Altra cosa degna di nota, nessuno dei presenti (Consigliere compreso) sapeva che è fatto obbligo per legge istituire dei Consorzi per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali ad uso pubblico:

L’art.14 della L.12 febbraio 1958, n.126, prevede per le strade vicinali ad uso pubblico la costituzione obbligatoria dei consorzi per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali ad uso pubblico, anche se rientranti nei comprensori di bonifica.

La procedura per la costituzione del Consorzio è dettagliata dall’art.2 d.lgt. n.1446/1918.
In base alla L.1 settembre 1918, n.1446 il Comune è tenuto a partecipare a queste spese in misura variabile da un quinto alla metà dell’importo secondo l’importanza della strada ed è rappresentato nei consorzi con voto proporzionale nella misura del concorso.
In assenza di iniziativa da parte degli utenti o del Comune, alla costituzione del Consorzio provvede d’ufficio il Presidente della Giunta regionale, essendo la materia della viabilità trasferita alla competenza della Regione, a norma degli artt.2 del DPR 15.01.1972, n. 8 e 79 e 87 del DPR 24.07.1977 n.616.

Ho consegnato la documentazione, che mi ero stampato per l'occasione, al Consigliere Driusso che verificherà se tale norma non vada in conflitto con qualche altra legge regionale e/o della Comunità Europea.
Oramai si erano fatte le 22.00, la riunione si stava chiudendo quando il solito rompi palle, IO, ha voluto esporre l'idea della segnaletica da introdurre nelle strade vicinali ad uso pubblico. L'articolo è stato postato il 9 maggio, qualche giorno dopo ho inviato il link del post all'attenzione del Sindaco Bernardis e del Vicesindaco Meazzo dai quali non ho mai ricevuto alcuna comunicazione.
Ma, sembra che l'idea sia piaciuta, in particolare al presidente della Commissione Galassi Francesca. Il Consigliere Driusso Giacomo mi ha informato che c'è un progetto per la rivalutazione delle risorse agroalimentari della Bassa Friulana che include anche la costruzione di piste ciclabili che si collegheranno fino a Lignano. Per ora sono stati spesi, solo per lo studio, ben 30.000€ !!! Il mona di turno, sempre IO, si è proposto di realizzare la segnaletica dell'intera viabilità rurale a costo zero o quasi. Condizione fondamentale è che dei volontari mi diano una mano alla realizzazione del progetto ed eventuali spese sostenute come ad esempio la realizzazione di semplici cartelli indicanti le località, le aziende agricole, gli eventuali agriturismi, "private" ecc, siano a carico del Comune o degli eventuali beneficiari di tale segnaletica. L'ideale sarebbe che queste strade venissero percorse solo dai frontisti, dagli operatori agricoli e dalle biciclette. Per assurdo, maggiore è la percorribilità di una strada, maggiore sarà la velocità delle auto che l'attraversano; viceversa, se si mantengono le buche, le auto e moto ridurranno la velocità ma gli operatori agricoli si "romperanno la schiena", i trattori non sono dotati di ammortizzatori come le auto. Dunque, cosa è meglio fare?

10 commenti:

  1. sono sicuro che sarebbe une buona idea creare piste ciclabili per valorizzare il nostro territorio.

    RispondiElimina
  2. i cartelli per le aziende e gli agriturismi, se li possono fare loro....con tutti i soldi di contributi che ogni anno vengono dati all'agricoltura.....

    RispondiElimina
  3. 30000 mila euro, è la somma lorda che un metalmeccanico percepisce in un anno.....diciamo dopo un paio d'anni di lavoro.....questi li spendono in studi....

    RispondiElimina
  4. e che dire dei trattori a 30km/h nelle ore di punta, in qualunque giorno? o le pompe che funzionano tutto il giorno e notte per bagnare i campi in nuclei abitati? si la vita del "contadino" è dura..e...poco....remunerativa.......ma allora perche non mollano tutto e vanno a lavorare in fabbrica....forse anche perchè le loro ammiraglie da sfoggiare al bar funzionano a diesel agricolo?
    Io ho iniziato una mia guerra personale contro questi "zappatori di campi" suonare sempre ai trattori e mandarli a quel paese....se vorranno mi fermerò a spiegarli il motivo, se ne riparlerà per le strade sporche dopo l'aratura o per i rumori dovuti all'irrigazione dopo le 2200

    RispondiElimina
  5. Non credo che lasciare le buche per non far correre le auto sia una cosa sensata....(Marco guarda che come trattori sei rimasto un po' indietro....adesso hanno aria condizionata, sospensioni idrauliche, etc. etc. come e meglio di un auto...)
    Le strade andrebbero caso mai tutelate da chi le deturpa (trattori e macchine agricole, soprattutto quando piove!) e con opportuni limiti di velocità!
    Ma il problema è sempre quello:chi rispetta, se non c'è nessuno che controlla o sanziona?

    RispondiElimina
  6. La questione degli ammortizzatori mi è stata detta da un operatore agricolo la stessa sera.
    Molto spesso con le sanzione non ottieni molto, sicuramente un'incazzatura generale.
    Io credo che la strada da percorrere sia la formazione di un consorzio per la manutenzione delle vie rurali. Se ci metti del denaro starai ben attento che nessuno rovini il bene comune.

    RispondiElimina
  7. Marco è un po' il discorso che facevamo per altre cose...così costringi i cittadini comuni a fare i cani da guardia e i controllori dei vicini....non è un bel vivere!

    RispondiElimina
  8. Forse mi sono spiegato male. Intendevo che gli stessi contadini che attraversano le strade di cui sono cofinanziariamente responsabili staranno più attenti a non danneggiarle.

    RispondiElimina
  9. ..coresponsabili finanziaramente..

    RispondiElimina
  10. Ok!
    In questo senso hai pienamente ragione, potrebbe essere una buona soluzione....

    RispondiElimina

Benvenuto nel Blog non ufficiale del Comune di Pocenia. Commenta il Post o inviami una email, grazie.