domenica 9 marzo 2008

NO TAV a Pocenia

Giovedì 6 marzo 2008 si è tenuta presso la Trattoria "Alla Passeggiata" una riunione che aveva per titolo "QUELLO CHE NON SI DICE SULLA TAV", relatore Pastorutti Giancarlo di Bagnaria Arsa. Sono state dette diverse cose, in questo post cercherò di farne una sintesi, riportando quelle che ritengo più importanti.

I movimenti NO TAV sono nati nel 1991 con il progetto del Treno Alta Velocità, che dovrebbe collegare Lisbona a Kiev. Nel tratto Venezia-Trieste
il progetto è stato in seguito integrato con il progetto della TAC, Treno Alta capacità. Non ci sono altri esempi al mondo in cui si è pensato di utilizzare linee veloci per entrambe le tipologie, passeggeri e merci.
Si è passati all'idea di TAC perché il bacino teorico di 40.000 passeggeri al giorno da Venezia-Trieste è risultato piuttosto irrealistico visto che il bacino attuale è di circa 2.000-3.000. Per "riempire" il tratto si è quindi pensato al transito merci.
Durante la presentazione sono stati forniti anche dei valori. Ad esempio per realizzare il solo tratto da Ronchis di Latisana a Ronchi dei Legionari è stato calcolato che si utilizzeranno circa 4.000.000 di mc di ghiaia. Vi siete mai chiesti perché c'è "tanta" fretta nel realizzare la complanare Ronchis - San Giorgio - Torviscosa? Per costruire la TAV/TAC oltre la ghiaia c'è bisogno di molto cemento. A Torviscosa c'è l'intenzione di realizzare un mega cementificio! Per diversi anni avremo un via vai di camion. Il progetto, probabilmente, inizierà nel 2011 e terminerà verso il 2018. Per alimentare questa linea ci sarà bisogno di un elettrodotto dedicato a 25.000 volt in corrente alternata e il locomotore consumerà circa 6 volte quello attuale. Il costo della linea è di 32.000.000€ al kg (32 milioni di euro al kilometro!!!). Si spenderanno cifre da capogiro, ma quale sarà il guadagno? Non esiste, in nessun documento ufficiale, il rapporto costo benefici ne tanto meno RFI ha fornito questi dati alla Regione FVG.
L'unico tratto di TAV già realizzato e in funzione in Italia è quello fra Roma e Napoli, che da affermazioni ufficiali, attualmente, opera a metà capacità. Cipolletta, responsabile di Treni Italia, non nasconde il fatto che l'Azienda è in perdita. Gli "slogan" utilizzati dalla "pro TAV" sono martellanti, ripetitivi e senza prove reali: "se non la realizziamo rimaniamo esclusi dall'Europa", "è imposta dall'Europa" (informazione ritenuta per eccellenza falsa), "è finanziata dall'Europa" (è cofinanziata con delle "briciole" se paragonato all'intero importo dell'opera), " con la TAC porteremo via parte dei camion dall'autostrada" (è prevista la realizzazione della terza corsia autostradale..). Non hanno dato una spiegazione valida su come riusciranno a "spostare" i camion sulla ferrovia, si spera che questo avvenga semplicemente perché si fornisce un'alternativa al transito su gomma.
Si deve provvedere già adesso a spostare le merci dalla strada alla ferrovia, sia per evitare il fallimento di Treni Italia sia per abituare le aziende a utilizzare la "strada ferrata". Il rischio di aspettare la realizzazione della TAV (15 anni) è che ci ritroveremo una bella linea veloce ma inutilizzata. Da dati ufficiali si evince che la velocità media dei treni merci italiani è di18km/h, quest'ultimi costretti a fermarsi di sovente per dare precedenza ai treni passeggeri.
Il tratto di TAV Napoli-Torino (iniziato nel 1991 e terminato nel 2006), è costato ben il 728% in più rispetto a quanto previsto dal progetto definitivo. Dai documenti ufficiali si dichiara che la spesa è stata superiore "solo" del 428%, ma in questo documento sono state omesse voci come Conti per opere compensative ecc. La nostra linea Venezia-Trieste dovrebbe costare 6.129 milioni di Euro, secondo la Nuova Quasco (società pubblico - privata fondata da Bersani) la previsione di spesa è di 11.800 milioni di Euro. Sempre la stessa società, presume che per realizzare l'intera opera italiana si spenderanno 155.300 milioni di Euro contro i 56.529 milioni ufficialmente previsti. In un altro tratto ancora in costruzione, Roma - Milano e precisamente al Mugello, una galleria non ancora ultimata è crollata. La costruzione dell'opera sembrerebbe responsabile dell'interruzione di un corso d'acqua, frane e interruzione della rete idrica di un acquedotto. La parte lesa ha chiesto 1.174 milioni di euro di danni.
La ferrovia attuale, detta storica, è sfruttata per circa il 36% delle sue potenzialità. Da un esame Tecnico Regionale, attualmente passano 120 treni nel nostro territorio ma è possibile farne passare fino a 180-220. Se non riusciamo a sfruttare quella attuale, perché farne una nuova? Esempio francese: sono stati sistemati 1.060 km di ferrovia esistente e sono stati adibiti per trasportare i camion. Con una spesa di 54 milioni di euro di cui 23 milioni per vagoni speciali. Per lo studio di fattibilità di costruzione di una serie di gallerie (24km) nel tratto carsico Trieste-Divaccia,
si spenderanno 50.7 milioni di euro, solo per lo studio. 24 milioni ne verranno spesi per un altro, nel quale l'obiettivo è eliminare una strozzatura esistente.

Poi è stato mostrato un video di un certo Mercalli relatore a Bagnaria Arsa il 12.11.2006. Chi ha dato vita ai movimenti NO TAV? Alcuni docenti dell'Università di Torino sono stati incaricati di analizzare i dati sulla TAV. Inorriditi dai dati, hanno iniziato a diffonderli e a sensibilizzare la gente. È stato affermato che fare la TAV è questione di vita o di morte. Ma se è così urgente come ci potrà aiutare se verrà realizzata solo fra 15 anni? I costi della TAV sono dovuti principalmente all'infrastruttura. Nel video si è sottolineato il fatto che questo treno non fa assolutamente bene all'ambiente. Da una tesi di uno studente universario emerge quanta energia verrà spesa per la realizzazione dell'opera. È stato calcolato il carburante che verrà speso per le macchine operatrici, il carburante per la produzione del cemento nei cementifici, nel fondere il ferro, l'enrgia elettrica necessaria alle motrici TAV. Da questa analisi, si afferma che ci vorranno almeno 50 anni per bilanciare l'inquinamento prodotto dalla costruzione della TAV con le "emissioni" dei locomotori TAV.
Insomma si spenderanno un sacco di soldi e non si sa dove tirarli fuori. Quello che è poco ma sicuro è che tutti gli italiani dovranno pagare.
La paura che si proceda a fare una serie di opere incompiute è abbastanza fondata. Per questo motivo, la stessa sera, sono state raccolte delle firme per una petizione da inviare all'Europa nella quale si chiede che se i risultati dello studio del tratto Trieste-Divaccia (costato 50.700.000 di euro) evidenziassero l'impossibilità di realizzarlo , impedisca all'Italia di realizzare l'intera rete TAV. Tale richiesta, a prescindere dal fatto di essere pro o contro TAV, è più che legittima. Che senso ha gettare denari pubblici (nostri) in opere incompiute? Notizia recente è che si vorrà dimostrare che si può far viaggiare le merci da Pechino ad Amburgo in 15 giorni utilizzando le linee esistenti. Se riusciranno nell'opera si dimostrerà che "volere è potere" e che anche con le nostre opere si può fare di più. Un economista del Politecnico di Milano Marco Ponti ha detto che spesso i Politici scartano i progetti che costano poco, non in base alle caratteristiche tecniche in se, ma per il fatto che non impiegano grandi risorse economiche. Viceversa, sono attratti da quelle che costano molto, infatti più costano e più ne sono attratti. Ne è esempio la TAV. Qui il filmato. Altro pericolo è che per decenni pagheremo per la TAV e gli utili se li prenderanno, un giorno quando anche la TAV verrà privatizzata, i "soliti privati", vedi Autostrade. Tendenzialmente, il fatto di iniziare più opere a pezzi fa pensare che ormai i soldi sono stati spesi e quindi bisogna finire i lavori. Stesso pensiero che si trova ad affrontare chi gioca alle slot machine (o simili), continui a giocare con il pensiero che prima o poi vincerai...

La mossa corretta fatta dal nostro Sindaco è stata chiedere "autorizzazione" al Consiglio Comunale il 31 gennaio prima di firmare la convenzione a Cervignano. In tutte le cose ci sono aspetti positivi e negativi quindi come è stato organizzato il 13 febbraio 2008 l'assemblea pro TAV era corretto organizzarne una anche per il NO TAV. Di informazioni date a metà ne sono pieni giornali e telegiornali. Importante è avere entrambe le informazioni e successivamente mettere in moto il cervello. Solo dopo si può realmente giudicare.

10 commenti:

  1. Un dubbio mi assale: quando si dice che la locomotiva TAV consuma 6 volte quella attuale, il valore si riferisce a parità di merci trasportate o è il consumo massimo assimilabile? (la motrice TAV deve avere una potenza molto superiore per trasportare km di vagoni e maggiori merci)

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  2. Per la motrice parli di TAV o TAC? Credo TAC visti i Km di vagoni...
    E il tuo dubbio è legittimo...

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  3. Sempre a proposito di TAV, sulla Repubblica di venerdì 7 o sabato 8 c'era un articolo proprio sui benefici della TAV!
    L'apertura del tratto ad alta velocità (TAV) tra Madrid e Barcellona ha avuto l'effetto di far diminuire i prezi dei biglietti aerei sulla stessa tratta e (cosa più importante) ha fatto diminuire il numero di voli (molto più inquinanti a parità di persone e merci trasportate)!
    Questo perchè la maggior parte del traffico si è spostata su rotaia!

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Commenti personali a parte, ho riportato quanto detto quella sera.

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  6. Sullo stesso articolo veniva riportato l'esempio del collegamento TAV Parigi-Strasburgo...
    Con l'attivazione anche in questo caso si è avuto un notevole calo dei voli aerei e un conseguente trasferimento del traffico su rotaia sia di persone che di merci!

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  7. Il problema dei costi secondo me merita una discussione a parte!!
    Questo dipende da come vengono gestiti i cantieri in Italia, non bisogna colpevolizzare la TAV e prendere i costi come argomento a sfavore!

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  8. Per trasferire il traffico su rotaia basta togliere le agevolazioni ai camionisti! Vediamo quanto ci mettono a fare sciopero!
    Che colpe ha la TAV? Nessuna, se non quella di rendere disponibili le infrastrutture!
    Vedo diversi convogli carichi di tir arrivare a Cervignano dall'Austria e dalla Slovenia, ma mai uno che vada verso Venezia-Milano-etc. E' questo il problema!

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  9. Mi spieghi perché la Tav in Italia deve costare oltre 3 volte quello che è costato in Spagna e Francia?

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  10. Marco questo è un problema di gestione opere pubbliche in generale in Italia....non diamone colpa alla TAV ma ai politici!

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